Ipotiroidismo in Gravidanza, cause e sintomi
In questo articolo parleremo di tiroide e gravidanza, concentrando l’attenzione principale su ipotiroidismo e gravidanza. L’ipotiroidismo, la ridotta produzione o efficacia di ormoni della tiroide in gravidanza, o nella ricerca di una gravidanza, assume importanza maggiore. Nella ricerca di gravidanza gli ormoni tiroidei sono essenziali per gli organi riproduttivi e per la fecondazione e l’attecchimento dell’embrione.
In gravidanza sono necessari nel primo trimestre per l’adeguato sviluppo neurologico del feto, e nei mesi successivi sono altrettanto importanti per la crescita fetale e la salute materna.
Quali sono le cause dell'ipotiroidismo?
Le cause più comuni di questo disturbo sono:
- malattie autoimmuni (ad es. tiroidite di Hashimoto)
- deficit di iodio
- rimozione chirurgica o con iodio radioattivo della tiroide
- farmaci come l’amiodarone o il litio
Quali sono i sintomi dell'ipotiroidismo?
I sintomi dell’ipotiroidismo durante la ricerca di gravidanza possono essere poco evidenti e specifici, per la giovane età delle pazienti. Ad esempio
- Stanchezza e sonnolenza
- Intolleranza al freddo
- Stitichezza
- Secchezza e fragilità di cute, capelli e unghia
- Gonfiore al volto e alle palpebre
- Debolezza e crampi muscolari
- Alterazioni del ciclo mestruale
In gravidanza a questi sintomi si aggiungono le alterazioni dei parametri di crescita del feto e degli annessi fetali.
Quando sospettarlo
Anche se non indicato come procedura di screening indistinto può essere utile valutare la funzione tiroidea quando si cerca una gravidanza, in presenza o meno dei sintomi descritti sopra.
In gravidanza, invece, è necessario valutare la funzione tiroidea al primo mese o comunque al primo prelievo di sangue.
Diagnosi e Trattamenti
Semplici esami del sangue con misurazione dei livelli di TSH e degli ormoni tiroidei (in particolare la tiroxina, FT4) permettono di diagnosticare facilmente l’ipotiroidismo anche nelle forme iniziali.
L’ecografia tiroidea ed il dosaggio nel sangue degli anticorpi anti-tiroide costituiscono un utile completamento, soprattutto nelle forme autoimmuni.
Il trattamento standard per questa patologia consiste nella somministrazione (per via orale) dell’ormone tiroideo L-tiroxina, a dosi via via crescenti in relazione allo stato pregravidico o all’epoca gestazionale.
Alcuni alimenti e farmaci possono inibire l’assorbimento della L-tiroxina, quali la soia in grosse quantità , gli integratori alimentari di ferro, colestiramina, calcio o idrossido di alluminio.
Prevenzione
L’assunzione di adeguate quantità di iodio nelle donne alla ricerca di prole e nelle donne in gravidanza è molto importante.
Articolo scritto da:
Dott. Pasquale Vitale
Specialista in Endocrinologia del Centro Medico Petrazzuoli
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