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Dieta Vegetariana e Dieta Vegana, differenze e caratteristiche

dieta vegetariana

I motivi che possono indurre una persona a scegliere per la propria alimentazione una dieta vegetariana o una dieta vegana possono essere molti, tutti validi e con diverse motivazioni. Chi decide, infatti, di prediligere alimenti di tipo vegetale per la propria dieta può farlo per motivi di etica, ad esempio l’amore e il rispetto per gli animali, evitando di incrementare con i propri acquisti l’industria degli allevamenti intensivi, che spesso prevede dei veri e propri lager per gli animali indifesi.

Scegliere la dieta vegetariana o la dieta vegana: non solo per etica

Oltre all’aspetto etico, per molte persone il motivo di una scelta vegetariana può essere ricondotto a fattori di tipo ambientale. Ad oggi esistono molti studi che dimostrano come la riduzione a livello globale del consumo di carne potrebbe dare un significativo apporto nel migliorare la salute del nostro pianeta. Questa cura verso l’ambiente avrebbe delle considerevoli ricadute positive sul consumo di acqua, sulle immissioni di gas serra in atmosfera così come sull’eccessivo sfruttamento del suolo, già avvelenato da chimica inquinante per massimizzare le produzioni.

Dieta vegetariana o vegana per la salute

Vi è poi una percentuale di persone che adottano la dieta vegetariana o la dieta vegana per una questione di salute, con l’intento di migliorare la qualità della propria vita. Si sa, infatti, che all’interno della carne, così come nei semi-lavorati di tipo industriale in cui viene trasformata, sono presenti diverse sostanze nocive, un esempio su tutti sono gli ormoni e gli antibiotici rinvenuti in prodotti di derivazione animale.

Vegetariani o vegani per fede religiosa

Ultima scelta, ma non meno importante, è quella delle diverse popolazioni del mondo che hanno scelto la dieta vegetariana o vegana per una questione religiosa. Ne sono un esempio gli Indiani. In India, infatti, si praticano diversi orientamenti religiosi che credono nella teoria della reincarnazione e come pratica primaria onorano la non-violenza. Per questo motivo, ad esempio, ritengono le vacche come un’entità sacra. Secondo alcune statistiche in India vi è ben il 30% della popolazione che segue una dieta vegetariana.

Vegetariani e vegani in Europa e Regno Unito

Le statistiche di altri Paesi indicano, invece, l’Inghilterra con circa il 10% di vegetariani, l’Irlanda con un 6% di persone che non consuma carne, la Germania con un 8% e altre nazioni come Francia, Svizzera, Spagna, Belgio e Norvegia dove i vegetariani si attestano tra il 2 e il 4%. In Italia abbiamo circa un 5,8% di vegetariani e un 2,4% di vegani.

Al di là dei dati statistici e delle tendenze che possono rispecchiare, qualunque sia il motivo per cui si decida di adottare una dieta vegetariana o addirittura una dieta vegana, bisogna tenere sempre presente che è indispensabile ricorrere al supporto di un nutrizionista esperto bandendo assolutamente il “fai da te”. Il Centro Medico Petrazzuoli ha istituito una sezione dedicata interamente alla dietetica e alla nutrizione gestito da professionisti in grado di occuparsi con scrupolosa attenzione di qualunque obiettivo si prefigga il paziente.

Vediamo ora di comprendere al meglio le singole caratteristiche di queste due tipologie di alimentazione.

Dieta vegetariana: caratteristiche e varianti

La parola “dieta vegetariana” comprende più di un modello di alimentazione, tra i quali la dieta vegana, modelli che si differenziano per il grado di limitazione o addirittura per la totale esclusione di alcune parti o di tutti gli alimenti di origine animale. Si tratta, dunque, di diete costituite prevalentemente da alimenti vegetali.

Come abbiamo visto dai dati statistici, sempre più persone stanno valutando di adottare questo stile alimentare e ciò sembra non essere dovuto esclusivamente all’appartenenza ad una particolare porzione del mondo come l’area del Mediterraneo o il continente indiano. In realtà, in base a quanto visto, tali decisioni sembrano rimandare più a scelte di vita meditate che si fondano su fattori e motivazioni attinenti all’etica, alla salute, all’ecologia e alla propria religione di appartenenza.

Anche se risultano appartenenti alla medesima categoria, la dieta vegetariana e la dieta vegana differiscono per alcuni fattori fondamentali. La dieta vegetariana esclude praticamente soltanto la carne e il pesce. La dieta vegana, invece, elimina dall’alimentazione qualunque derivato di provenienza animale come le uova, il miele, il latte e i suoi derivati, inserendo nella dieta soltanto gli alimenti di tipo vegetale.

I vari tipi di dieta vegetariana

Dunque la dieta vegetariana può essere declinata in varie classificazioni che prevedono restrizioni differenti. Nella dieta latto-ovo-vegetariana sono ammessi latte e derivati, nella latto-vegetariana si escludono la carne, il pesce ed anche le uova, mentre nella dieta vegana sono esclusi tutti gli alimenti di origine animale. Le due principali suddivisioni per questo tipo di alimentazione sono però la dieta vegetariana e la dieta vegana poiché sono tra le più diffuse e costantemente studiate dai medici.

Ecco un piccolo riepilogo delle varie classificazioni relative alla dieta vegetariana:

  • dieta definita “latto-ovo-vegetariana”: comprende il latte e i suoi derivati, le uova, ma sono esclusi completamente carne e pesce;
  • dieta “latto-vegetariana”: comprende latte e derivati ma esclude totalmente carne e pesce;
  • dieta “ovo-vegetariana”: comprende le uova ma esclude il latte, i suoi derivati, la carne e il pesce;
  • dieta “vegana”: comprende solo alimenti di origine vegetale ed esclude totalmente qualunque alimento di origine animale, compreso uova e miele.

Adottare una dieta vegetariana o vegana è consigliabile?

In base ad alcuni studi approfonditi realizzati sia negli Stati Uniti sia presso la SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana, è risultato che le diete vegetariana o vegana, se strutturate da un nutrizionista esperto e programmate in modo corretto, non provocano problemi alla salute di una persona adulta ma al contrario possono portare benefici e vantaggi specialmente se la persona è affetta da certe patologie.

Se organizzate da un esperto nutrizionista questi due tipi di dieta sono sani, completi dal punto di vista nutrizionale e risultano adeguati. In alcuni casi, la dieta vegetariana o vegana possono contribuire con un valido apporto alla prevenzione e agire positivamente sul trattamento di diverse patologie. Una dieta vegetariana, lo ribadiamo perché è di fondamentale importanza, se strutturata da un dietologo esperto, può essere adottata da persone in qualunque ciclo di vita, compresa l’infanzia, l’adolescenza, in gravidanza, allattamento e per gli sportivi.

Una dieta vegetariana dunque deve essere ritagliata precisamente sulla persona in base alle sue esigenze psico-fisiche e, oltre a comprendere verdura, frutta e cereali di tipo integrale, deve necessariamente prevedere anche la corretta quantità di grassi e proteine.

L’elemento chiave della dieta vegetariana e vegana: la fibra

Sia nella dieta vegetariana come in quella vegana ha un ruolo decisivo e fondamentale per la salute un elemento indispensabile per la salute: la fibra. Assumere alimenti contenenti fibra, come i cereali di tipo integrale, i legumi, la frutta fresca e secca o i semi oleosi, permette di raggiungere alcuni vantaggi:

  • consente di raggiungere un buon senso di sazietà arrivando pertanto a ridurre, grazie anche ad un minor apporto di calorie, la possibilità di un aumento di peso;
  • abbassare il picco glicemico del pasto, permettendo di prevenire la comparsa del diabete;
  • diminuire i valori di trigliceridi e colesterolo totale;
  • mantenere in equilibrio ottimale il microbiota dell’intestino che, assorbendo la fibra, genera elementi che portano beneficio all’intero organismo;
  • potenziare la funzionalità dell’intestino accelerandone l’attività e permettendo di diminuire i tempi di permanenza e contatto delle scorie dannose nelle pareti della mucosa intestinale.

È stato di fatto dimostrato che le persone che assumono con cadenza regolare alimenti contenenti fibra, presentano una decisa diminuzione del rischio di contrarre diverse patologie invalidanti quali le malattie cardiovascolari, il tumore del colon o il diabete di tipo 2.

A ciò si aggiunge il fatto che i grassi tipici della dieta vegetariana o vegana derivano in prevalenza da oli di tipo vegetale, legumi, frutta secca o semi, e ciò consente di avere una forte azione protettiva per tutto l’organismo.

La dieta vegetariana e la dieta vegana hanno in genere un minor apporto di grassi animali (di tipo saturo), i quali sono dannosi per il nostro apparato cardiocircolatorio. Al contempo permettono di assumere grassi mono e polinsaturi in buone quantità, elementi che possono essere considerati a pieno titolo benefici per la salute del cuore.

Inoltre, come abbiamo già accennato, studi statistici hanno dimostrato che la dieta vegetariana o vegana è in grado di produrre un indice di massa corporea minore rispetto alle diete alimentari onnivore. Essendo diete ricche di alimenti con basse calorie, consentono di tenere sotto controllo la potenziale comparsa di aumento di peso ponderale o dell’obesità.

Dieta vegetariana e dieta vegana: l’importanza di rivolgersi al nutrizionista esperto

Nonostante emerga da molti studi che le diete di tipo vegetariano diano un sufficiente apporto di elementi nutrienti, per lo più in tutti i cicli di vita, è necessario vigilare sulla corretta assimilazione di alcuni elementi che potrebbero non essere presenti in misura sufficiente o ottimale nel contesto di una dieta vegetariana o addirittura vegana. È molto importante, infatti, controllare il valore e lo stato di alcuni elementi nutritivi chiave come le proteine, il calcio, il ferro, lo zinco, gli acidi grassi omega-3 e la vitamina B12 poiché nella dieta vegetariana o vegana non sempre risultano essere presenti nelle quantità necessarie. Per questo è indispensabile fare attenzione in alcune circostanze o fasi della vita della persona dove questi nutrienti sono fondamentali come ad esempio la gravidanza, l’allattamento, nei bambini piccoli, negli anziani o negli sportivi.

Ecco perché si raccomanda fortemente di rivolgersi al nutrizionista esperto proprio per evitare che diete vegetariane, non correttamente pianificate (specie quelle vegane) possano creare disagi. A questo proposito ricordiamo che il Centro Medico Petrazzuoli è dotato di un efficiente ambulatorio di dietetica e nutrizione gestito da personale ultra-specializzato nella gestione delle problematiche di tipo alimentare, che può fornire al paziente tutte le migliori strategie per strutturare e pianificare un piano alimentare personalizzato al fine di aiutare la persona a raggiungere il proprio benessere psico-fisico e la piena salute dell’organismo.

I medici nutrizionisti del Centro Medico Petrazzuoli sono a vostra disposizione per qualunque necessità. Fissate un appuntamento con fiducia e insieme ai nostri esperti potrete individuare il piano alimentare migliore per le vostre esigenze.

Articolo scritto da:

Centro Medico Petrazzuoli


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