La prima dentizione nei bambini

La dentizione neonato è uno dei momenti fondamentali per la sua crescita. Quando compaiono i cosiddetti ‘denti da latte o decidui’ molte cose cambiano per il piccolo e in genere anche per la famiglia.

L’eruzione dei primi dentini può manifestarsi con un processo lento che nella maggior parte dei casi può presentare anche fasi dolorose, in special modo se si tratta di denti grandi come i molari o i canini.

La dentizione bimbi, dunque, è una fase di sviluppo delicata che deve essere gestita con estrema pazienza in quanto apporta un notevole carico di stress a tutti i componenti del nucleo familiare. Vedremo fra poco come aiutare il bambino a superare le varie fasi della dentizione e, in particolare, ci occuperemo di quali accortezze utilizzare quando i dentini sembrano ritardare l’uscita nonostante siano presenti tutti i sintomi del loro arrivo.

La dentizione: un passaggio di grande importanza per la crescita del bambino

Se vi state chiedendo quando spuntano i primi dentini, la risposta è tra i sei mesi e i 2 anni e mezzo, quando il bambino sperimenta la prima dentizione: i denti da latte infatti, spuntano in progressione per un totale di venti elementi, dieci nell’arcata superiore e dieci in quella inferiore. I denti da latte sono considerati decidui in quanto, ad un certo punto, inizieranno a cadere e, al loro posto, nasceranno i denti permanenti nel corso della fase successiva alla dentizione chiamata permuta, che si verifica nel bambino in genere tra i sei e i dodici anni. Dunque intorno ai sei/otto mesi (ma a volte anche prima o dopo, intorno al decimo mese) il bambino inizia a ‘mettere i dentini’ e, i primi, saranno gli incisivi centrali dell’arcata inferiore ai quali seguiranno gli incisivi centrali superiori che spunteranno tra gli 8 e i 12 mesi. A seguire nasceranno gli incisivi laterali e i molaretti da latte in successione e, partendo dal nono mese, termineranno poi l’eruzione entro i 19 mesi.  In seguito arriveranno i canini superiori ed inferiori che si collocano al loro posto circa ai 22 o 23 mesi di età. L’eruzione dei denti da latte si completa verso i trenta mesi di età, quando spuntano i secondi molari dell’arcata superiore, poco visibili perché collocati nella zona posteriore profonda della bocca. Per quanto riguarda i secondi molari, questi usciranno tra i 25 e i 33 mesi. Complessivamente, dunque, i bambini potranno completare la dentizione di tutti e venti i denti da latte entro i tre anni circa anche se in alcuni casi i tempi sono variabili.

Sintomi dentizione

Essendo un momento delicato della crescita del bambino, dobbiamo essere pronti a cogliere le prime avvisaglie della dentizione sintomi che possono causare fastidio e disagio al piccolo e, per questo motivo, la mamma in particolar modo deve poter riuscire a gestire l’evento con la maggiore tranquillità possibile, aiutando il bambino a mitigare il dolore ricorrendo ad alcune accortezze di facile applicazione.

Il primo segnale che anticipa l’eruzione del dentino da latte nel bambino sono le gengive arrossate, gonfie ed infiammate. Si tratta dello stadio immediatamente precedente alla fuoriuscita del dente e, la gengiva in corrispondenza del punto interessato, si presenterà dura e rugosa. Le mamme possono agire in questa circostanza, dando al piccolo i classici ‘giochi da mordere’ oppure potranno applicare un gel rinfrescante sulla parte di gengiva interessata per lenire l’infiammazione. A questo proposito, nei negozi specializzati per l’infanzia o in farmacia, si trovano giochi da mordere di diversi tipi che, messi prima a raffreddare in freezer e poi dati al bambino, possono aiutarlo ad alleviare il dolore. Infatti, il freddo, ha un’azione anestetizzante sulle gengive del piccolo.

Per quanto riguarda i gel rinfrescanti, in commercio ne esistono diversi tra i quali il gel di aloe vera, utile per un’applicazione sulle gengive infiammate del piccolo, spalmandolo anche più di una volta al giorno, così da ridurre al minimo il disagio del dolore e del bruciore. Un’altra soluzione del tutto naturale per contrastare il disagio causato dalla dentizione, è quello di creare dei ghiaccioli fatti in casa di sola frutta. Poiché il freddo è un alleato nel contrastare dolore e bruciore, questo rimedio casalingo può portare il giusto sollievo al bambino quando si trova ad affrontare il picco del dolore. Su internet si possono trovare facilmente le istruzioni per realizzarli a casa.

Possiamo anche ricorrere a dei semplicissimi impacchi fatti con compresse di acqua fredda alla quale avremo aggiunto del bicarbonato. Usando una garza sterile imbevuta con quest’acqua e ripetendo gli impacchi diverse volte durante la giornata, possiamo aiutare il bambino ad alleviare il dolore.

Avremo poi un valido aiuto dalla classica camomilla che, somministrata tiepida al bambino, può aiutarlo a calmarsi e a favorire il sonno. In farmacia ci sono, inoltre, specifici prodotti omeopatici pensati appositamente per la dentizione. Il loro utilizzo per alleviare i disturbi causati dall’eruzione dei dentini da latte deve però essere seguito dal pediatra.

Un’altra avvisaglia tipica del dente che sta spuntando è l’aumento della salivazione nel bambino che può iniziare anche molto tempo prima dell’eruzione del dente, addirittura nell’ordine di alcune settimane.

In concomitanza con questi due sintomi comuni, si verifica a volte anche una diminuzione dell’appetito nel bambino, disagio che la mamma potrà contrastare più agevolmente se il piccolo è allattato al seno, particolare che, oltre a nutrirlo, calma il bambino grazie al contatto che lo tranquillizza.

Sintomi diversi della dentizione da riconoscere e per i quali occorre intervenire

Vi sono alcune circostanze in cui l’inizio della dentizione mostra dei segnali diversi da quelli comuni che è importante saper individuare, come elenchiamo di seguito:

  • I dentini fuoriescono in un lasso di tempo relativamente breve dalla nascita. In questa circostanza si verifica l’uscita anticipata degli incisivi inferiori con il classico segnale delle gengive arrossate e gonfie. Potrebbe anche accadere che il dente non sia stabile, mostrandosi mobile a causa del fatto che la radice non si è ancora completamente formata. Tale concomitanza di fatti può causare lievi ferite alla lingua del bambino e piccoli tagli al seno della mamma durante l’allattamento che risulterà doloroso.
  • La fuoriuscita dei dentini risulta molto dolorosa. Essendo un momento delicato il bambino potrebbe incorrere in un forte disagio causato dal dolore che lo spinge a forti pianti. Nel tentativo di avere sollievo il piccolo potrebbe ricorrere più frequentemente alla suzione del dito oppure essere particolarmente irritabile, o ancora avere episodi di diarrea oppure avere qualche linea di febbre. In caso di rialzo della temperatura si potrà utilizzare un antipiretico solo dopo aver interpellato il medico e su sua stretta indicazione. Nel caso il piccolo abbia problemi ad addormentarsi a causa del dolore potremo ricorrere alla classica camomilla per aiutarlo a calmarsi.

Teniamo comunque presente che i sintomi appena descritti, normalmente, si verificano alcuni giorni prima dell’uscita del dentino per sparire poi completamente una volta completata l’eruzione.

In ogni caso si consiglia una visita di controllo odontoiatrica, al fine di prevenire qualunque tipo di complicazione, anche se in genere non è richiesto nessun tipo di terapia specifica.

L’igiene orale nel periodo della prima dentizione

Per fare in modo che il bambino sia in grado di mantenere in perfetta salute il cavo orale, prevenendo con attenzione le possibili infiammazioni, è necessario adottare una cura particolare utilizzando l’igiene orale sin dal momento della nascita, così da evitare qualunque tipo di disagio. Chiaramente, finché la dentizione non si è sviluppata in modo completo non è né indispensabile né suggerito l’utilizzo dello spazzolino. A questo stadio, per curare la pulizia della bocca del piccolo, potrà bastare l’utilizzo di una garza sterile umida da passare sulle gengive (ed eventualmente sui primi dentini che stanno uscendo) dopo ogni pasto, avvolgendola attorno al dito.

Non appena il bambino compie i due anni, dovremo iniziare ad introdurre l’abitudine di lavare i dentini, almeno dopo i pasti principali (le classiche tre volte al giorno) usando uno spazzolino di piccole dimensioni e il dentifricio.

 

Per far fronte in modo valido alla fase della prima dentizione, possiamo inoltre adottare alcune accortezze:

  • dare al bambino cibi che siano poveri di zuccheri semplici;
  • formulare per il piccolo un tipo di alimentazione equilibrata cercando di evitare alimenti fuori pasto;
  • evitare l’abitudine di dare al bambino biberon con liquidi zuccherati (latte o camomilla), specialmente prima di andare a dormire;
  • eliminare l’uso del ciuccio arricchito con miele o zucchero per indurre il piccolo al sonno (prima o anche mentre sta per addormentarsi).

Prima Dentizione: attenzione alle possibili infezioni

Durante il periodo della dentizione è di fondamentale importanza evitare che il bambino porti alla bocca cose che non siano state igienizzate o, peggio, sporche. Chiaramente non possiamo tenerlo costantemente sotto controllo ma sarà fondamentale cercare di rispettare le basilari norme igieniche così da evitare ulteriori problemi da potenziali aggiuntive forme di infezione.

Lo Studio Odontoiatrico Petrazzuoli: il dentista pediatrico di riferimento per i genitori

L’esperienza maturata nell’arco degli anni, la preparazione e le metodologie all’avanguardia che lo Studio Odontoiatrico Petrazzuoli adotta nell’ambito dell’odontoiatrica pediatrica, oltre agli specifici protocolli mirati alla prevenzione e alla cura dei disturbi dei denti nei piccoli pazienti, ne fanno un polo di riferimento capace di trasmettere fiducia e soluzioni.

I genitori possono rivolgersi agli specialisti dello Studio per pianificare, già in tenerissima età, una visita completa del cavo orale del bambino, così da ottenere la migliore strategia atta a contrastare eventuali problematiche inerenti proprio la prima dentizione o per stabilire le migliori strategie per risolvere qualunque tipo di disturbo.  Ricordiamo poi che la cadenza regolare delle visite di controllo è un presupposto indispensabile per proteggere la salute della bocca dei piccoli pazienti. Lo Studio Odontoiatrico Petrazzuoli è a vostra disposizione per qualunque necessità.

Articolo scritto da:

Dott.ssa Nicoletta Petrazzuoli

Specialista in Odontoiatria Pediatrica


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